Amo evangelizzare. È un pensiero costantemente presente nella mia mente. Per me è impossibile guardare un altro essere umano e non pensare a dove passerà l’eternità. Provo gioia nel profondo del mio cuore quando qualcuno mi racconta delle occasioni che ha avuto di condividere il Vangelo. Adoro guardare video di incontri di evangelizzazione su YouTube e vedere come gli altri evangelizzano. È proprio per questo che il mio cuore è turbato quando vedo che qualcuno presenta Cristo in modo distorto e a tratti violento. Il messaggio del Vangelo è già abbastanza “offensivo”.
E’ per questi motivi che sono stato disgustato da qualcosa che ho visto fare da alcuni “predicatori di strada”.In un video intitolato “Street Preacher Invades Starbucks” (non vi consiglio di guardarlo poiché è pieno di volgarità) un gruppo di uomini “invade” uno Starbucks e poi inizia a seguire un uomo e la sua famiglia urlando “Pentitevi!”. Man mano che la situazione diventa sempre più accesa, una signora pronuncia alcune parole che avrebbero dovuto fermarli all’istante:
Preferirei andare all’inferno piuttosto che stare con voi!
Invece di essere orgogliosi del loro gesto, al punto di pubblicarlo su YouTube come esempio di evangelizzazione corretta, avrebbero dovuto vergognarsi.
“Preferirei andare all’inferno piuttosto che stare con voi”… sono parole che non vorrei mai sentirmi dire. Sebbene questi “predicatori di strada” eretici siano esempi estremi, penso che tutti siamo tentati di peccare durante gli incontri di evangelizzazione. Quindi ecco alcuni elementi che dovrebbero caratterizzare un evangelista che cerca di presentare il suo Salvatore in modo a Lui gradito.
Amore
Non parlo dell’amore tipico della società postmoderna, per cui essere tolleranti significa lasciare che chiunque possa credere ciò che vuole, purché non pretenda che sia la verità assoluta. È come guardare qualcuno correre verso il ciglio di una scogliera e rincuorarlo mentre sta andando a morire. L’amore vero è desiderare intensamente la salvezza delle persone, un amore che colpisce profondamente il predicatore. Lo vediamo in Romani 9 quando Paolo dice che se potesse morirebbe e andrebbe all’inferno per il bene degli israeliti. Quando ami qualcuno in questo modo cambierà per forza il modo in cui gli parlerai e lo tratterai. Questo amore influenza ogni altro elemento caratterizzante il vero evangelista. Tutto deve iniziare con l’amore o distorceremmo l’immagine dell’incredibilmente amorevole Dio della Bibbia.
Dolcezza
Paolo dice più volte nei suoi scritti che dovremmo essere dolci e gentili. In 2 Timoteo 2:25 dice che dobbiamo correggere le persone con mansuetudine, ossia con voce tenera e calma. Si tratta della stessa voce che può allontanare l’ira (Proverbi 15:1). È affascinante vederla in azione. Ho visto così tante persone iniziare una conversazione con spirito di antagonismo e diventare invece desiderosi di ascoltare, in risposta alle mie parole gentili e sincere. Fatta eccezione per rare circostanze, al termine di un incontro con un non credente, egli non dovrebbe mai andarsene arrabbiato a causa del modo in cui l’evangelista gli ha parlato, ma piuttostoa causa del messaggio.
Passione
È possibile essere teneri e calmi e allo stesso momento appassionati. Si intuisce facilmente quando qualcuno è sincero. Allo stesso modo possiamo capire dalla voce di qualcuno se nutre un sincero interesse per coloro con cui sta parlando. Non è sufficiente trasmettere semplicemente la verità. Quando ci avviciniamo alle persone con passione, le persone ascoltano perché sanno che qualunque cosa tu stia dicendo ha davvero avuto un impatto nella tua vita. Se ti manca la passione nell’evangelizzazione, ecco qui 3 modi per intensificare la tua motivazione per l’evangelizzazione.
Persuasione
Non lasciare che i tuoi peccati ti trattengano dal Cielo! La morte è dietro l’angolo, non ti è garantito un altro giorno! Ti prego di venire a Cristo oggi! Paolo in 2 Corinzi 6:2 ci mostra ancora una volta come la persuasione dovrebbe avere un ruolo importante nel modo in cui parliamo alle persone. Cita Dio che dice: “Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza!”. Paolo usa costantemente la persuasione nella predicazione e nell’insegnamento. Si può essere gentili e tuttavia molto persuasivi. In effetti, di solito è molto difficile essere persuasivi senza essere gentili e appassionati.
Pazienza
Mentre Paolo insegna a Timoteo come essere un fedele espositore della Bibbia in 2 Timoteo 4:2, gli dice: “Predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza”.Quando chiediamo alle persone di pentirsi e confidare in Gesù, abbiamo bisogno di grande pazienza. Dio può lavorare nel cuore di qualcuno in un istante, ma non abbiamo idea di quando ciò accadrà. Per trattenerci dall’arrabbiarci, dall’esprimere sarcasmo, dal discutere, dall’interrompere e dall’essere semplicemente insopportabili, abbiamo bisogno di pazienza nella nostra evangelizzazione. La mancanza di pazienza è una forma di orgoglio che dice: “Io ne so più di Dio”. Mostra un’insoddisfazione nei confronti dei modi in cui Dio opera e alla fin fine non è altro che un segno di ribellione contro di Lui.
Preghiera
Prima di tutto, è sciocco anche solo aprire le nostre labbra peccaminose senza chiedere all’Autore di salvezza di aprire gli occhi. In secondo luogo, sarà molto difficile mantenere un atteggiamento che glorifichi Cristo se Egli non è il nostro primo pensiero quando evangelizziamo. È difficile essere giusti e devoti quando Dio non occupa i nostri pensieri. Un modo per tenere costantemente Dio nella nostra mente è dipendere da Lui per tutto ciò che facciamo. Colossesi 4:3 e Efesini 6:19, sono solo due esempi di un’evangelizzazione saturata dalla preghiera.
Il messaggio non si può cambiare! Dio ha scelto il messaggio che dobbiamo dare. Non abbiamo il lusso di poterlo cambiare, né tanto meno la sapienza di Dio. Siamo chiamati suoi ambasciatori per una ragione. Non possiamo alterare il messaggio o rimanere in silenzio; inoltre abbiamo la responsabilità di presentarlo nel modo migliore. Dobbiamo sforzarci di essere come Cristo mentre Lo presentiamo al mondo. Il mio desiderio è che non sentiamo mai le parole: “Preferirei andare all’inferno piuttosto che stare con voi!”.

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